Internet avrà la sua "Dichiarazione dei diritti"
C'è tempo fino al 31 marzo prossimo per partecipare alla consultazione proposta dalla Commissione Internet per la Carta dei diritti istituita per la prima volta nella storia del Parlamento italiano. La bozza proposta è un testo snello, di sei pagine, con un preambolo e quattordici articoli.
"L'idea della Commissione – spiega il suo presidente – nasce dalla consapevolezza che considerare Internet uno dei vari media è riduttivo e improprio. È molto di più: è una dimensione essenziale per il presente e il futuro delle nostre società. Una dimensione diventata, in poco tempo, un immenso spazio di libertà, di crescita, di scambio e di conoscenza". Da qui la necessità di condividere delle regole, dei diritti e dei doveri.
Una sfida che molti comunicatori pubblici avranno già raccolto, ma fino al 31 marzo potranno essere presentate idee e proposte.
Il documento reso pubblico il 13 ottobre scorso non è una proposta di legge, ma “un contributo al pubblico dibattito che intende indicare una direzione per possibili sviluppi normativi a tutti i livelli, da quello legislativo nazionale ai trattati internazionali”.
Tutti i suggerimenti che arriveranno attraverso la piattaforma http://camera.civi.ci/ saranno vagliati dalla Commissione parlamentare, che successivamente elaborerà il documento definitivo.
Il testo si può scaricare qui.
Claudio Trementozzi
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