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Nuova edizione - N° 294 del 4 marzo 2019 |
L'informazione locale
Indagine conoscitiva sull'informazione locale dell'Agcom-Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nella quale viene condotta una disamina dei sistemi territoriali che mette in luce le diversità territoriali e le criticità sotto il profilo del pluralismo informativo, dove vengono evidenziate le caratteristiche e le dinamiche dell'offerta e della domanda di informazione in Italia in particolare in ambito locale.
Nell'informazione locale si registrano pesanti criticità che producono crisi profonda e strutturale, riduzione delle voci informative e giornalisti spesso minacciati. Per la società in generale si tratta di un sistema informativo importante perché costituisce un tessuto connettivo per la comunità. "E l'informazione locale sul web non compensa quella su stampa", ha detto Angelo Cardani, presidente Agcom alla presentazione dell'indagine.
E' indispensabile avere una pluralità di voci diverse, intese come il maggior numero di fonti locali, distinte, indipendenti e in competizione tra loro e che sia frenata la posizione di forza informativa di soggetti privati come risulta in Trentino Alto Adige, Sardegna, Puglia, Molise e Sicilia.
Ci sono regioni in cui manca un quotidiano locale come, ad esempio, la Valle d'Aosta e la Calabria, pur tuttavia la domanda rimane molto elevata, anche perchè il quotidiano rappresenta l'unico mezzo che, al netto delle inserzioni pubblicitarie, offre contenuti interamente deidicati all'informazione sul territorio. La continua ricerca di "notizie sul territorio" da parte di cittadini conferma che è l'informazione locale a fare la comunità locale.
Secondo l'indagine l'86% dei cittadini si informa sui fatti locali, attraverso canali televisivi, emittenti radio, quotidiani e servizi on line. In 17 regioni su 20 la tv locale è la maggior fonte informativa e la Rai è il primo riferimento con Il TgR in 14 regioni.
www.agcom.it
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