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Nuova edizione - N° 157 del 18 luglio 2011 |
Minori e social network
Nel giugno 2011 la Commissione europea ha pubblicato la prima serie di risultati per l’attuazione dei Principi Safer Networking sociale per l’UE, principi dell’Unione per un uso più sicuro dei siti di socializzazione in rete, un accordo di autoregolamentazione mediato dalla stessa Commissione nel 2009 per la protezione online dei minori.
Sono stati testati 14 siti web: Arto, Bebo, Facebook, Giovani.it, Hyves, Myspace, Nasza-klaza.pl, Netlog, One.lt, Rate.ee, SchülerVZ, IRC Galleria (Sulake), Tuenti e Zap.lu.
Altri 9 siti saranno presi in esame nel corso nell’anno.
In merito all’attuazione dei principi della verifica è risultato che Bebo e MySpace sono gli unici due social network che garantiscono automaticamente che i profili degli utenti minorenni siano accessibili solo alla ristretta cerchia dei loro contatti.
Poi, che la maggior parte dei siti di socializzazione in rete non garantisce sistematicamente che i profili dei minori siano accessibili esclusivamente ai contatti da loro approvati, sarà chiesto ai gestori e proprietari dei social network un chiaro impegno per colmare queste mancanze, nell’ambito della revisione del quadro di autoregolamentazione attualmente in discussione, come ha proposto Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione europea.
Questo non soltanto per proteggere i minori da contatti indesiderati, ma anche per tutelare la loro reputazione online. I giovani non sono pienamente consapevoli delle conseguenze per la pubblicazione online di numerosi dettagli sulla vita privata. L’educazione e la guida dei genitori, certamente necessarie, vanno integrate con varie forme di protezione, che si devono protrarre finché i giovani non saranno completamente consci delle conseguenze delle loro azioni.
Da segnalare che tutti i siti analizzati, ad esclusione di Rate e Zap, impediscono l’accesso ai profili di minori da motori di ricerca esterni come, Google o Yahoo, anche se nella maggioranza dei siti è possibile trovare profili di minorenni ricorrendo a motori di ricerca interni e che, ad eccezione di Arto, tutti i portali forniscono informazioni sulla sicurezza, assistenza e/o materiale di informazione pensato a misura dei minori.
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