Nuova edizione - n° 100 del 3 maggio 2010 |
'Delete. Il diritto all'oblio nell'era digitale'
Per millenni nel corso della storia umana dimenticare è stata la norma e ricordare l'eccezione. Ma l'era digitale ha cambiato questo rapporto, creando un fenomeno completamente nuovo: oggi rimane traccia di tutto. Contenuti potenzialmente umilianti su Facebook restano conservati nel cyberspazio e potranno essere rivisti in futuro dagli utenti della Rete, nessuno escluso. Google memorizza sempre, tutto, quando e cosa abbiamo cercato. Lo spazio digitale ricorda ogni cosa e questo ha profonde implicazioni. Oggi il passato è sempre pronto per essere richiamato, con un semplice "click".
Si tratti di informazioni datate e astratte dal contesto originale o di foto compromettenti, il web non permette di dimenticare. Il diritto alla privacy o altre normative analoghe non basteranno a proteggerci.
Viktor Mayer - Schonberger
Delete. Il diritto all'oblio nell'era digitale
Libri Egea
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