Nuova edizione - N° 288 del 21 gennaio 2019
GDPR: valide alcune autorizzazioni generali del 2016

Vi sono delle prescrizioni, contenute nelle autorizzazioni generali al trattamento dei dati del 2016, che il Garante della privacy ha individuato essere ancora compatibili con il nuovo Regolamento europeo in materia-GDPR e con la riforma del Codice della privacy. Si tratta di obblighi che devono essere rispettati da numerosi soggetti, pubblici e privati, in vari settori, come quelli della sanità, del lavoro, della ricerca scientifica e dell'associazionismo.

Le cinque autorizzazioni con specifiche prescrizioni compatibili con il nuovo assetto normativo sono: trattamento dei dati sensibili nei rapporti di lavoro (n.1/2016); trattamento dei dati sensibili da parte degli organismi di tipo associativo e delle fondazioni (n.3/2016); trattamento dei dati sensibili da parte degli investigatori privati (n. 6/2016); trattamento dei dati genetici (n. 8/2016); trattamento dei dati personali effettuato per scopi di ricerca scientifica (n. 9/2016).

In base all'analisi, quattro autorizzazioni hanno cessato completamente i loro effetti, in particolare quella sul trattamento dei dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale; quella sul trattamento dei dati sensibili da parte dei liberi professionisti; quella sul trattamento dei dati sensibili da parte di diverse categorie di titolari; quella sul trattamento dei dati a carattere giudiziario da parte di privati, di Enti pubblici economici e di soggetti pubblici.

www.garanteprivacy.it




Le ultime uscite
[24.04.2024] - N. 503 »
[19.04.2024] - N. 502 »
[10.04.2024] - N. 501 »
[04.04.2024] - N. 500 »
[27.03.2024] - N. 499 »
[13.03.2024] - N. 498 »
[08.03.2024] - N. 497 »
[28.02.2024] - N. 496 »
[22.02.2024] - N. 495 »
[15.02.2024] - N. 494 »




Copyrights © 2024 Comunicazione Pubblica - tel./fax: 02/67100712 - e-mail: compubblica@compubblica.it - Partita Iva 04630291005
Powered by AnthericaMail