Nuova edizione - N° 135 del 22 giugno 2015 |
Il web nuova babysitter?
La tutela e la responsabilizzazione dei minori e dei giovani nel nuovo ambiente mediatico è una delle priorità della "Strategia per la governance di Internet" elaborata dal Consiglio d'Europa e per la "Strategia sui diritti dell'infanzia".
I meccanismi esistenti in Europa per tutelare i bambini contro i contenuti dannosi dell'ambiente multi-screen (Internet, televisione, compresi i video-on-demand) costituiscono il tema centrale del nuovo rapporto dell'Osservatorio europeo dell'audiovisivo del Consiglio d'Europa. Dal rapporto si evince che il 60% dei minori tra i 9 e i 16 anni utilizza Internet e passa circa un'ora e mezza al giorno navigando on line.
Nel rapporto vengono esaminate le varie misure tecnologiche esistenti per limitare l'accesso dei minori a certi contenuti, il quadro giuridico internazionale ed europeo, la giurisprudenza e le sue interpretazioni, nonché numerosi approcci nazionali, dal momento che nei vari paesi la responsabilità tra l'Autorità di regolazione nazionale, i provider di servizi e i genitori o i tutori non è condivisa allo stesso modo. Ad esempio, i simboli di classificazione in base all'età sono raramente uniformi per i servizi televisivi e le trasmissioni on-demand, perfino all'interno di uno stesso paese, e la definizione di "contenuto seriamente dannoso" o anche di "minore" differisce tra i paesi europei.
www.obs.coe.int
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